Durante la mia attività di Coach e formatore, mi viene posta spesso una domanda specifica e diretta: “Cos’è la Performance per Te? Come svilupparla?”
Esistono svariate risposte ma, almeno fino ad oggi, nessuna di esse definiscono chiaramente ciò che intendo per Performance in Hotel.
Effettivamente, la nostra tradizione culturale e scolastica ha da sempre attribuito alla Performance una misurazione sintetica del risultato e poco incline a vedere il potenziale che ognuno di noi ed ogni attività alberghiera e non, potrebbe esprimere.
Lo vediamo anche nelle fasi di assunzione di un nuovo collaboratore. Dalla lettura del CV al colloquio tutto è orientato più ad avere informazioni sul passato, sul già fatto, e non su quel che potrebbe essere fatto.
Questa lettura effettivamente limitante non prende in considerazione gli aspetti fondamentali della Performance stessa, cioè la reale possibilità innata di ognuno di fare il meglio.
Definizione di Performance
Molti di voi, avendo partecipato ai miei seminari o corsi, sicuramente avranno già sentito parlare della Performance, in un modo leggermente diverso, ed è proprio di questa diversità che vi vorrei parlare.
Tim Galleway insieme a John Withmore sono stati i padri fondatori del Coaching e soprattutto al primo va riconosciuto di aver iniziato a presentare questo tema al mondo dello sport (e più precisamente al tennis), per poi diffondere la cultura della Performance nelle aziende e nelle grandi organizzazioni.
La loro definizione di Performance è semplice, ma rivoluzionaria
Vi sconsiglio di andare su Google perché troverete la definizione “standard”, in quanto la definizione semplice, ma non facile, dei Maestri è:
Performance = Potenziale – (meno) Interferenze
Esatto!
Semplice, che non vuole dire facile, in quanto questa definizione ci pone davanti due aspetti fondamentali:
- Il Potenziale è qualcosa di innato, di presente, di sfruttabile, lì a nostra completa disposizione.
- Prendere in considerazione le Interferenze come nostri limiti, rallentatori di Performance.
Questa lettura ci impone una riflessione. Se vogliamo portare la nostra Performance al massimo dobbiamo iniziare a lavorare sui nostri limiti e sulle Interferenze attive e passive che ognuno di noi ha e si crea.
Interferenze: conoscerle ed eliminarle sarà il nostro Valore aggiunto!
Ogni realtà vive nelle Interferenze e ve lo dice uno che ne ha combattute tante, e tante ancora ne ha da combattere.
Iniziare a lavorare sulle Interferenze personali, professionali o qualunque esse siano, è il punto di partenza fondamentale per iniziare il cammino del miglioramento continuo.
Sicuramente partendo da questo principio, le applicazioni del Coaching in ambito Performance sono molteplici. Provo qui a mostrarvi come il Coaching può aiutare la Performance di Hotel con un breve Case History.
Da quando ho iniziato a lavorare come Coach, in prima persona, ho dovuto lavorare sulla mia Performance Personale ed ho dovuto fare un gran lavoro proprio sulle Interferenze.
Decidere di essere Coach e non fare il Coach, non è stata una scelta facile e sicuramente ci sono stati conflitti che ho dovuto vincere, sia internamente che esternamente.
Vi annoierò un po’ con la mia storia personale, ma credo sia utile raccontarla, al fine da far capire meglio il percorso faticoso della lotta alle Interferenze.
Il “mio” Case History
Dopo oltre 12 anni di “Direzione di alto livello” decidere, a 50 anni, di cambiare e fare qualcosa che da sempre avrei voluto fare, mi ha dato una spinta in più.
Essere Coach! “Questo è il mio scopo ed adesso mi è veramente chiaro”.
Ho dovuto combattere tanto contro i vari nemici esterni quali condizionamenti:
- sociali,
- culturali,
- familiari,
- professionali.
Come contro quelli interni quali problemi:
- personali,
- pensieri limitanti,
- false convinzioni,
- paure, etc.
Ci è voluto tanto lavoro, tanto allenamento e come dice un proverbio arabo “meglio avere mille nemici fuori dalla tenda che uno solo dentro!”
Vi racconto tutto questo per farvi capire come il lavoro sulle interferenze personali è assolutamente dispendioso e faticoso, ma sicuramente riesce a farvi raggiungere Livelli di Performance Altissimi.
Ad oggi posso dire che, se da una parte non sono ancora arrivato a meta, dall’altro posso sicuramente affermare che tanta strada è stata fatta seppur il viaggio è ancora in corso.
Un cammino lento e costante sempre nello sforzo di migliorarsi perché la Performance si alimenta con il lavoro quotidiano che viene fatto sulle Interferenze, appunto.
Con il Coach, supererai le tue Interferenze.
Nelle sessioni di Coaching 121, quindi sessioni individuali, l’impatto delle Interferenze assume una tale importanza che rende tutto il lavoro stimolante, difficoltoso, ma pieno di soddisfazioni finali da parte del Coachee.
Molte sono le testimonianze in merito al beneficio diretto riscontrato proprio sul fronte della performance personale.
Stessa cosa vale per esempio per la Performance Sportiva, che ottiene un beneficio enorme attraverso questa metodologia, con risultati sorprendenti.
È il caso proprio di S.V., un giovane golfista che non riusciva a dare il massimo in campo, non per incapacità tecnica sportiva, ma per difficoltà di limitare e gestire le Interferenze.
Abbiamo iniziato un lavoro serio che ci ha visto lavorare su molti aspetti, ma la formula applicata è stata semplice: Performance = Potenziale – Interferenza
In questo lavoro la cosa più difficile è far capire alle persone le loro potenzialità e che le stesse non dipendono da nulla, se non da loro stessi. Far capire la grandezza di ognuno di noi è sicuramente il lavoro più difficile, ma sicuramente il più spettacolare.
Vedere un golfista che a suo dire “aveva problemi di mira” riuscire a tirare palle dritte ad occhi chiusi, sì proprio ad occhi chiusi, NON È STUPEFACENTE?
Vedere lo stesso golfista, che sempre a suo dire, aveva problemi di approcci a colpire un palo di 1 cm di diametro, da 6 metri, NON È SPETTACOLARE?
Ecco, tutto questo è stato raggiunto lavorando con metodologia Coaching sulle interferenze! Ottimo lavoro, BRAVO!
Performance e Aziende
Ovviamente nelle aziende la Performance va sviluppata con la stessa metodologia.
Il risultato arriva e sarà un risultato duraturo, stabile e scalabile.
Questo, però, richiede impegno volontà e sicuramente voglia di “mettersi in gioco” a 360°. Aggredire le Interferenze necessita tempo. Ridurre le Interferenze di Team, di Organizzazione Aziendale e Personali dei nostri collaboratori è un lavoro complesso. Occorre motivazione, Visione e…Pazienza!
Per questo è necessario comprendere il Valore della Performance Aziendale come un naturale evolversi della Performance Personale del nostro staff e se non si capisce questo….ecco a voi un tipico esempio di “Interferenza”.
La Performance è argomento articolato e sono sicuro che attraverso la lettura di questa testimonianza di vita vera, sia riuscito a illustrarvi il giusto percorso per incrementare la Performance, qualunque essa sia!
Per migliorare la Tua Performance personale ti consiglio i percorsi 121. Sono molto adatti.
Mentre se il tuo Obiettivo è lavorare sulla Performance Aziendale sono fondamentali gli interventi
del Coaching in Azienda, attraverso laboratori di Team Building, Comunicazione, Intelligenza Emotiva .
Incrementa da subito la Tua Performance. Contattami!
Roberto Boccacelli
Performance & Hospitality Coach
tel. (+39) 335 356111
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